Perché l’azione sull’inclusione sociale?
Le azioni di inclusione socio-culturale sono il “collante” per garantire al migrante la realizzazione di una piena autonomia sia lavorativa che abitativa.
Al centro dell’azione “Fra Noi” ci sono i legami tra le persone della comunità e l’ideazione di pratiche socio culturali che facciano leva sull’espressione creativa e sull’educazione alla cittadinanza.
L’obiettivo
Con questo percorso vogliamo promuovere l’integrazione dei titolari di protezione internazionale e dei membri della loro famiglia nella comunità locale, anche per quei soggetti coinvolti nell’azione di “mobilità territoriale”.
Gli interventi previsti
Gli interventi socio-culturali riguarderanno
- Orientamento ai servizi professionali e eventualmente anche specialistici del territorio, networking con istituzioni e servizi del territorio,
- Orientamento verso servizi e attività di progetto e/o del territorio di riferimento o proposti a livello nazionale a favore dell’inclusione socio-culturale,
- Attività info-formativi sui diritti e doveri nei vari ambiti,
- Attività varie di scambio e approfondimento culturale,
- Attività per favorire l’integrazione scolastica dei figli,
- Attività formative per esempio di ulteriore alfabetizzazione
- Attività teatrali, musicali e per il tempo libero
- Attività generali di empowerment.
Attori e ruoli dell'Accoglienza in famiglia
- Ente locale titolare del Servizio SAI sul territorio: promuove l’attività tra i titolari di TPI
- Arci Nazionale: è responsabile della gestione dell’intervento
- Ente gestore sul territorio del progetto FAMI “Fra noi: Rete nazionale di accoglienza diffusa per un’autonomia possibile”
- Destinatari in uscita dal progetto SAI: a loro è richiesta una maggiore attivazione in termini di investimento
- Enti Locali: saranno coinvolti nelle varie azioni per un pieno coinvolgimento della comunità locale
- Enti e associazioni locali: enti e associazioni culturali saranno interessate e protagoniste dell’intervento
- Circoli Arci: saranno i punti di riferimento dell’azione
- Parrocchie: per una piena partecipazione della comunità locale, anche le diocesi saranno coinvolte nell'azione.
- Disponibilità a collaborare attivamente con le professionalità individuate per lo svolgimento del Servizio
- Disponibilità ad individuare almeno un’attività specifica di partecipazione del beneficiario alla vita familiare (esclusi i pasti in comune, che dovranno essere garantiti
fatti salvi gli impegni reciproci)
- Pregressa esperienza di forme di accoglienza e/o affido familiare o appartenenza ad una rete di famiglie accoglienti (condizione non indispensabile)
Fra Noi e il progetto Arci Juma-map
“Fra Noi” collabora con il progetto europeo "Speak Up! - Media for Inclusion"’, finanziato dal programma Erasmus+ con lo scopo di promuovere tra i titolari di protezione internazionale buone pratiche nella formazione sui media, l'accesso all'informazione online e la produzione di contenuti video e radio.
Con questo progetto i partner di FRA NOI possono dare il loro contributo al portale JumaMap.it, un portale che divulga esclusivamente materiali e informazione di fonti istituzionali in 15 lingue. L’obiettivo è diffondere informazioni corrette per la popolazione straniera sui diritti e i doveri legati per esempio all’emergenza sanitaria in corso.
Da marzo 2020 ha avuto un ruolo centrale nell’informazione rivolta alle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate che vivono in Italia.
Grazie alla collaborazione con il progetto FRA NOI , ARCI ha dato vita a una sezione dedicata a tutte le informazioni sulla campagna di vaccinazione.
GUARDA IL VIDEO DI JUMAMAP.IT su https://www.youtube.com/watch?v=AVjTy-SMF2Q
Non solo fruitori: i protagonisti di JumaMap
La caratteristica più importante del portale è il protagonismo delle persone migranti che oltre ad essere fruitori dei servizi di informazione e formazione, possono entrare a far parte della rete di JumaMap. Ognuno di loro infatti può contribuire al progetto con la traduzione dei testi, la creazione di foto e video, oltre al racconto della propria esperienza. Il progetto offre anche delle occasioni formative ai migranti, online e gratuite,con corsi sul Digital storytelling sulla produzione di video, film e podcast.