Non bastava che fosse rimasta orfana di entrambi i genitori da ragazzina. A Samia doveva toccare anche un'altra disgrazia. Viene affidata a uno zio, che invece di proteggerla abusa di lei.
Riesce a scappare dal suo Paese, il Ghana, e arriva in Italia un anno fa, quasi maggiorenne.
Viene accolta in un centro per minori stranieri non accompagnati a Torino, ma compie i 18 anni proprio durante le lungaggini delle procedure di richiesta di asilo politico.
Nei pochi mesi di accoglienza gli operatori la aiutano a imparare l'italiano e prendere il diploma di licenza media. Al compimento della maggiore età, il progetto FAMI Fra Noi è la sua opportunità per non essere abbandonata a se stessa.
Una famiglia si rende disponibile a ospitare Samia in casa propria, ma lei sta a Torino, loro a Como. Si incontrano diverse volte, in una e nell'altra città, e da giugno la ragazza vive con la sua nuova famiglia tutor.
Insieme agli operatori del FAMI, la sua famiglia la sta aiutando a trovare un lavoro e a breve inizierà il suo tirocinio nel settore alberghiero.