ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA: VERSO LA COSTRUZIONE DI “COMUNITÀ ACCOGLIENTI”

 

L’accoglienza in famiglia rende concreta e quotidiana l’integrazione sociale delle persone migranti che ne beneficiano e può diventare una parte importante del sistema di accoglienza. Un’accoglienza non più relegata a strutture “isolate” dal resto ma che si fa comunità.

Nel progetto “Fra Noi” l’accoglienza in famiglia è un’azione destinata alle persone che hanno concluso positivamente il loro percorso nello SPRAR. Si tratta di un approccio innovativo al tema più generale dell’integrazione, che si realizza con il coinvolgimento della comunità locale. Rispetto all’accoglienza in strutture, si dà centralità alla famiglia, concepita come luogo fisico e insieme sistema di relazioni in grado di supportare il processo di riconquista dell’autonomia da parte dei beneficiari. L’accoglienza in famiglia va a colmare le lacune strutturali del sistema di accoglienza, oltre a diventare uno strumento di crescita della comunità locale. Un pezzo importante di un nuovo sistema di accoglienza che riesce a costruire delle comunità accoglienti.

 

LA STORIA DI ISABELLA E HAMDI

Come si fa ad accogliere in famiglia? Quali sono i requisiti, i patti, i tempi?
Un video racconta la accoglienza in famiglia secondo il progetto FAMI Fra Noi
 
 

 

Perché l’Accoglienza in famiglia?


In primo luogo, attraverso questa particolare tipologia di accoglienza, si intende sperimentare un approccio innovativo al tema più generale dell’integrazione, attraverso il coinvolgimento della comunità locale.
Rispetto alle consuete modalità di accoglienza presso strutture, la peculiarità di questo servizio consiste nell’assegnare centralità alla famiglia, concepita come luogo fisico e insieme sistema di relazioni in grado di supportare il processo di ri-conquista dell’autonomia da parte dei beneficiari e di emancipazione dalle forme di aiuto istituzionale e/o informale poste in
essere sui diversi territori.


Si ritiene, infatti, che la famiglia possa potenzialmente facilitare i percorsi di inclusione sociale, sostenendo la costruzione o il rafforzamento delle reti personali dei beneficiari e accelerando la tessitura di nuove relazioni sociali. L’accoglienza in famiglia, quindi, si configura come un servizio innovativo e potenzialmente adeguato a colmare le lacune strutturali (politiche e strategiche) e come uno strumento volto alla crescita della comunità locale, nonché delle performance dei servizi territoriali n favore di tutti i cittadini.

Attori e ruoli del’Accoglienza in famiglia

  • Ente locale titolare del Servizio SAI sul territorio. Per la promozione dell’accoglienza in famiglia, supporto attuativo.
  • Ente gestore sul territorio del progetto FAMI “Fra noi: Rete nazionale di accoglienza diffusa per un’autonomia possibile”, per la gestione quotidiana del percorso di accoglienza
    in famiglia; raccolta degli esiti.
  • Destinatari in uscita dal progetto SAI motivati e interessati a vivere l’esperienza dell’accoglienza in famiglia. A loro è richiesta una maggiore attivazione in termini di investimento
    sul proprio percorso di inclusione e un aumento della loro capacità di confrontarsi e mettersi in gioco;
  • Famiglie ospitanti in quanto disponibili ad accogliere per un periodo di tempo definito un ex beneficiario SAI presso la propria abitazione e a condividere parte della quotidianità con una persona proveniente da contesti socio-culturali diversi.

 

Caratteristiche del beneficiario


• Uomo o donna single, maggiorenne; piccoli nuclei familiari monoparentali (donne con minori)
• Titolare di permesso di soggiorno definitivo (titolari per
asilo o protezione sussidiaria)
• Buon livello di comprensione e produzione orale in lingua italiana
• Assenza di fragilità psicologico-sanitarie
• Motivazione all’integrazione nel contesto cittadino
• Buona capacità relazionale dimostrata durante l’accoglienza in struttura nei confronti degli operatori e degli
altri beneficiari
• Rispetto delle regole della struttura
• Percorso di inserimento lavorativo già iniziato (anche sotto forma di stage)

 

Caratteristiche/Condizioni della famiglia


• Coppia senza figli, coppia con figli, nuclei monoparentali, single, nuclei di convivenza
• Disponibilità a condividere la quotidianità con persone provenienti da diversi contesti socio-culturali
• Disponibilità a collaborare attivamente con le professionalità individuate per lo svolgimento del Servizio
• Disponibilità ad individuare almeno un’attività specifica di partecipazione del beneficiario alla vita famigliare (esclusi i pasti in comune, che dovranno essere garantiti
fatti salvi gli impegni reciproci)
• Pregressa esperienza di forme di accoglienza e/o affido familiare o appartenenza ad una rete di famiglie accoglienti (condizione non indispensabile)