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Perché nasce il Progetto FRA NOI?

 

Perché il sistema di welfare non si dimostra ancora capace di offrire opportunità di inclusione ai migranti una volta conclusi i periodi di accoglienza nei diversi sistemi (Siproimi ora SAI, Cas ecc). Il rischio di povertà ed esclusione sociale per i migranti extra UE è esponenziale e con un impatto pesantissimo sulle comunità locali dove, peraltro, l’opinione pubblica si spezza in due tra coloro che difendono i diritti dei migranti e quanti, al contrario, li accusano di essere un peso per il welfare e di infoltire i gruppi criminali.

 

Questa nuova edizione sarà importante per implementare un sistema multidimensionale di intervento attraverso azioni specifiche e locali di inserimento socio culturale, lavorativo e abitativo e azioni nazionali e trasversali di sistema. Un sistema che può contare su una rete diffusa e capillare e sulla costruzione di accordi operativi con i servizi territoriali, il mondo aziendale e la società civile, perché FRA NOI non è solo il sostegno ai singoli percorsi di autonomia, ma un insieme di interventi che coinvolgono la COMUNITÀ’. 

In questo senso assumono una importanza strategica i percorsi di ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA.

 

Il progetto, potendo contare su un budget complessivo pari a più di due milioni di euro, cercherà di implementare fino alla metà del 2022, i percorsi di inserimento abitativo, lavorativo e socio culturale, con strategie specifiche per le accoglienze in famiglia e i percorsi di mobilità, di 450 persone titolari di protezione internazionale che abbiano portato a termine, da non oltre 18 mesi,  percorsi di accoglienza  presso progetti SPRAR/SIPROIMI, CAS  ed altri circuiti di accoglienza, quali, in particolare, i Corridoi Umanitari.